Il re d’Inghilterra Enrico VIII° Tudor (28 giugno 1491-28 gennaio 1534) dopo molti dissidi rompe ogni rapporto con il Papa ed assume il controllo della Chiesa inglese, trasformandola con la denominazione di Anglicana Ecclesia. Il Re diviene la guida e il riferimento della nuova Chiesa Anglicana che dall’Inghilterra si espande come una ventata di novità. Al momento della sua formazione il Re si preoccupa di eliminare ogni ingerenza del Cristianesimo Romano sulla sua Chiesa e una delle prime conseguenze fu la cancellazione degli Ordini Monastici, considerati  pericolosi e ingestibili centri di potere del Papa.

La filosofia teologica Anglicana possiede una caratteristica specifica molto importante: la propensione ad adattarsi alle evoluzioni legate al tempo e ai luoghi. Questa caratteristica dinamica ha condotto nel tempo anche alla restaurazione degli Ordini Monastici e Monacali che è avvenuta con la famosa Conferenza di Oxford che introduce nuovamente il monachesimo.

Gli Ordini monastici anglicani si distinguono da quelli romani per essere più agili e moderni.

Abbiamo ordini promiscui e aperti ai coniugati e ai genitori quindi senza alcuna discriminazione come negli insegnamenti di nostro Signore. I monaci sono quindi tali indipendentemente dal loro genere, vengono chiamati Padre o Madre e possono indossare o no abiti liturgici anche in questo caso senza obblighi o restrizioni. Essere un monaco significa divenire un riferimento importante per gli altri e non può divenire una costrizione quello che ci arricchisce spiritualmente.

Introdurre costrizioni che non hanno nulla di evangelico e neppure di cristiano non è possibile e non va fatto. Per sottolineare che non esistono discriminazioni di genere l’appellativo monaco diviene, nell’anglicanesimo, indifferentemente maschile o femminile.

I monaci possono vivere in comune oppure in famiglia negli ordini dispersi mantenendo i contatti con gli altri monaci attraverso riunioni frontali o remote utilizzando sistemi come videocall, chat, canali Telegram o Whatsapp o simili.

I tempi cambiano e utilizzare le comunicazioni dei social rappresenta una nuova e interessante possibilità. Si può anche pregare insieme in chat o videocall senza depauperare il risultato liturgico collettivo e personale.

La liturgia e la teologia devono evolversi aderendo e adattandosi ai tempi e ai luoghi come insegna la filosofia anglicana. Noi siamo convinti che nostro Signore se fosse arrivato da noi oggi avrebbe utilizzato le comunicazioni multimediali e il nuovo discorso della montagna avrebbe avuto non 5.000 ma un numero straordinariamente maggiore di seguaci e di like.

Questo non significa piegare la teologia ai sistemi moderni ma al contrario sfruttare le nuove forme di comunicazione per fare apostolato in maniera più efficace ed utile.

Entrare nell’Ordine

Entrare nel Sacro Ordine delle tre Croci è molto semplice e fondamentalmente consiste nell’impegnarsi a rispettare le semplici linee guida di base richieste ad ogni cristiano. Come abbiamo visto tutti possono farlo compresi i coniugati e i genitori o quanti intendono divenire tali. Entrando nell’Ordine, dopo l’indispensabile ordinazione liturgica, il monaco sarà chiamato Padre o Madre e Cavaliere o Dama: potrà, quando e se lo desidera, indossare anche abiti ecclesiali e anche l’anello specifico con lo stemma dell’Ordine.

Lasciare l’Ordine

Non essendoci restrizioni e neppure impegni con voti perenni o simili, se si desidera abbandonare il proprio impegno è sufficiente comunicarlo agli altri: da quel momento non saremo più chiamati Padre, Madre, Cavaliere o Dama e dovremo rinunciare ad indossare cappe o abiti liturgici che in ogni caso non sono obbligatori.